[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’obiettivo di qualsiasi impresa è generare fatturato ed i negozi e le attività locali non sono certo differenti da questa logica: quindi perché un’attività locale non dovrebbe fare web marketing?
Non immagini neanche quante volte mi sia stato detto “Eh, ma la mia è solo una piccola realtà locale!” oppure “Il mio è solo un piccolo negozio di paese!”.
Ad esempio Rosignano Marittimo, il comune dove abito, conta circa 32.000 abitanti ed essendo una località turistica nei mesi estivi la popolazione aumenta notevolmente.
Ti pare poco? Mi sembra un bacino di utenza sufficientemente ampio a cui attingere, non trovi?
Qualsiasi attività, anche quelle locali, hanno la possibilità di usare gli strumenti di web marketing per fidelizzare i propri clienti e generarne di nuovi.
Come promuoversi dunque? Quali strumenti online utilizzare?
La risposta cambia da settore a settore, ma NON IL METODO: L’ANALISI DEL PROCESSO DI ACQUISTO.
Le domande principali sono sempre le stesse: chi sono i tuoi clienti? Quale problema/esigenza risolve il tuo prodotto? A cosa sono interessati? Quali siti web o applicazioni usano? I clienti cercano il tuo prodotto/servizio online? Il tuo prodotto è rivendibile nel tempo?
Iniziamo con le cose pratiche: la ricerca e la scoperta, ovvero la domanda consapevole e la domanda latente (se vuoi puoi anche approfondire in questo articolo).
LA RICERCA
Per ottenere risultati è necessario essere trovati quando l’utente compie una specifica ricerca, anche se l’attività non possiede un sito web.
Il minimo che un’attività locale debba fare è essere presente nelle mappe di Google ed aver creato/rivendicato la propria scheda su Google My Business.
Quali sono i vantaggi:
- comparire in alto nelle ricerche (soprattutto da smartphone);
- aiutare gli utenti a raggiungere l’attività (non sottovalutare i navigatori delle auto);
- effettuare una chiamata velocemente;
- avere uno spazio per ottenere recensioni da parte dei clienti ed aumentare la visibilità.
Ecco un esempio:
Se non lo hai ancora fatto ti consiglio vivamente di farlo subito (se ti serve supporto chiamami).
LA SCOPERTA
Abbiamo appena chiarito che un prodotto/servizio può essere cercato su Google, ma è altrettanto vero che possa essere anche SCOPERTO.
La stessa cosa vale per un’attività locale. Quante volte ti è capitato di scoprire un’attività di cui non conoscevi l’esistenza nella tua zona?
Come possiamo far scoprire il nostro prodotto/servizio ed entrare in contatto con nuovi potenziali clienti vicini alla nostra attività, quando NON lo stanno cercando?
La risposta corretta che un buon consulente di webmarketing fornisce è DIPENDE.
Dipende dal settore, dal tipo di clienti, ecc… insomma sempre dalla solita cosa: dal processo di acquisto.
Molto probabilmente, per la diffusione massiccia e la grande frequenza di utilizzo, Facebook POTREBBE rivelarsi uno strumento adatto.
Le nostre informazioni, le abitudini, gli spostamenti, gli interessi e tutto il resto vengono immagazzinate e memorizzate dall’algoritmo di Facebook e sono a completa disposizione degli inserzionisti.
Grazie a questo princìpio è facile che se dimostriamo di tifare una squadra di calcio Facebook ci suggerirà contenuti che riguardano proprio il calcio o addirittura la nostra squadra preferita.
Potremmo perciò essere raggiunti facilmente da inserzionisti che vogliono mostrare contenuti specifici proprio per prodotti/servizi inerenti il calcio o la nostra squadra, ad esempio un negozio di articoli sportivi a pochi chilometri di distanza.
Un altro esempio: se dichiariamo di essere vegani oppure dimostriamo di essere interessati ad argomenti che riguardano il veganismo, su Facebook potremmo visualizzare più spesso contenuti o messaggi pubblicitari riguardo ristoranti vegani vicini o negozi che propongono prodotti per vegani vicino casa.
Se su Facebook parliamo o dimostriamo interesse per l’argomento “bambini”, potremmo essere raggiunti da pubblicità di negozi per bambini, da fotografi specializzati per ritratti ai bambini, da negozi che vendono articoli per feste.
Inoltre, se nei commenti con gli amici dichiariamo anche l’età dei nostri bimbi, i contenuti pubblicitari potrebbero essere ancora più specifici (trovi un caso studio davvero interessante qui).
Ecco un esempio di profilazione con Facebook Ads:
Questi sono semplici esempi per far comprendere meglio cosa sia la PROFILAZIONE e come sia possibile a volte vedere pubblicità su Facebook così affini a quello che ci piace, ma torniamo all’argomento principale: la scoperta di un prodotto/servizio.
Un’attività locale POTREBBE sfruttare Facebook per raggiungere SOLO un certo tipo di persone nella propria zona per farsi scoprire e successivamente invogliarle a visitare il punto vendita.
Ma andiamo per gradi: farsi scoprire è solo il primo di tanti passaggi, il successivo è CREARE UNA CONNESSIONE perché non è detto che una persona sia già pronta all’acquisto.
Una connessione può permettere di informare il potenziale cliente, di stringerci un rapporto (seppur virtuale al momento), di farci conoscere e solo successivamente ottenere una visita nel punto vendita.
Senza un collegamento tra il potenziale cliente e l’attività (ad esempio la pagina Facebook) il processo si interrompe, generando una spesa e non un investimento pubblicitario efficace.
Quando viene generata una connessione, ad esempio attraverso il like alla pagina Facebook, una persona può essere raggiunta sia con post organici che con inserzioni a pagamento, in questo modo saremo sicuri che un certo contenuto verrà visualizzato.
Questo può permettere ad un’attività locale di informare le persone che sono connesse riguardo a tutto quello che succede, o ad esempio proporre degli sconti riservati, informare di un evento o dell’arrivo di nuovi prodotti nel punto vendita.
Ho avuto il piacere di entrare in contatto con un negozio di abbigliamento che ogni giovedì cambia la vetrina ed inserisce prodotti sempre nuovi.
I clienti vengono raggiunti su Facebook con foto e video e sono invogliati a visitare il punto vendita che non è mai uguale alla settimana precedente.
Risultato: clienti contenti e fatturato in costante aumento.
Facebook è uno strumento estremamente potente e propone agli inserzionisti tante opportunità per mostrare il messaggio giusto alle persone giuste, anche per realtà locali.
In questo articolo non voglio dilungarmi troppo sulle potenzialità di Facebook, ma in caso non le conoscessi, ecco qualche esempio di cosa si possa fare:
- ogni volta che una persona mette “Mi piace”, commenta o condivide un contenuto di una pagina gli amici lo vedono (passaparola digitale);
- è possibile mostrare contenuti agli amici o a persone simili ai fan della pagina;
- è possibile mostrare su Facebook contenuti alle persone che hanno visitato il nostro sito web;
- e molto, molto altro.
Attraverso tutte queste opportunità un’attività locale potrebbe farsi scoprire da persone che abitano o sono vicine al punto vendita per invogliarle a visitarlo e trasformare quindi un visitatore in un NUOVO CLIENTE.
Ovviamente questi sono alcuni esempi e la parola “dipende” va sempre tenuta in considerazione, Facebook è SOLO UNO STRUMENTO che deve essere utilizzato in funzione di una strategia, altrimenti gli scarsi risultati sono sempre in agguato.
Conclusioni
E’ giusto e più che legittimo che un’attività locale utilizzi strumenti pubblicitari offline (volantini, cartelloni, ecc…), ma c’è una caratteristica unica negli strumenti online:
E’ MISURABILE, quindi sono i numeri che parlano, non le supposizioni.
Avere una visione ESATTA dei ritorni di un investimento pubblicitario credo che sia una delle priorità per qualsiasi attività, in particolare quelle locali.
Spero di averti trasmesso delle informazioni interessanti, ma vorrei saperlo da te.
Se hai piacere puoi lasciare un commento qui sotto. Alla prossima!
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